Gioco

I bambini non giocano per farci contenti. Giocano semplicemente perché devono giocare! Attraverso il gioco crescono e diventano adulti: provano cosa significa portare a termine un lavoro da soli, essere madre o padre, viaggiare, andare a fare compere, cucinare…

Uno degli obiettivi della pedagogia steineriana è quello di includere e attivare tutti i sensi del bambino. Questi sono messi in funzione attraverso tutti i campi dell’apprendimento e dell’esperienza. Attraverso i sensi, il bambino è capace di comprendere il mondo che lo circonda.  Soprattutto nel primo settennio, queste impressioni devono venir vissute al massimo attraverso l’imitazione e il gioco è fondamentale per l’apprendimento. Grazie al gioco il bambino sviluppa i suoi sensi e impara a conoscere se stesso e gli altri.

Imparare a vivere giocando!

Per migliorare la capacità di espandere i propri sensi e di conoscerli a fondo, la pedagogia waldorf propone di non dare ai bambini molti giocattoli nella loro tenera età, ma di usare quello che lo circonda a scopo pedagogico. Per esempio usando solamente le mani si può creare un gioco. Se si usano altri giocattoli, essi devono avere dei colori primari e fatti con materiali che devono essere naturali. Tutto questo aiuta il bambino a formare la sua creatività e la sua immaginazione. Anche le forme dei giocattoli devono essere semplici. In questo modo, il bambino attiva tutti i suoi sensi durante il gioco. Per questo, i giochi migliori sono i giochi in giardino, giochi di gruppo, quelli con le bambole, giochi in legno con pochi dettagli, animali in stoffa ecc. Il miglior modo per stimolare i sensi nel bambino, è di dargli incarichi sotto forma di gioco, ad esempio lavare i vestiti della bambola oppure impastare il pane, fare dei biscotti con le formine.